Lo stato dell'editoria italiana nel 2023: si parla ancora a sproposito di corpi, diete e alimentazione. E ci sono titoli e pezzi potenzialmente pericolosi per chi soffre di DCA.
Bellissimo pezzo! E al di là del tema specifico (che condivido) è una problematica fin troppo pervasiva quella di titoli quando non superficiali, volutamente controversi e costruiti proprio per generare polemica e engagement (come sa bene un certo gambero...).
Sì, diciamo che oltre al clickbait che non fanno male a nessuno - "Non crederai mai cosa fa questo animale nella foresta Amazzonica" - qui si parla proprio di titoli che rinforzano pensieri e preoccupazioni su cibo e corpo. Ecco forse dovremmo farci venire due dubbi in più quando i pezzi possono essere nocivi.
Sul corso del nuovo Gambero al momento non ho un pensiero definito: sicuramente avevano bisogno di una sferzata da qualche parte, pena essere dimenticati, come probabilmente stava succedendo. Al netto dei titoli un po' più provocatori aspetto la strategia su lungo raggio.
Bellissimo pezzo! E al di là del tema specifico (che condivido) è una problematica fin troppo pervasiva quella di titoli quando non superficiali, volutamente controversi e costruiti proprio per generare polemica e engagement (come sa bene un certo gambero...).
Sì, diciamo che oltre al clickbait che non fanno male a nessuno - "Non crederai mai cosa fa questo animale nella foresta Amazzonica" - qui si parla proprio di titoli che rinforzano pensieri e preoccupazioni su cibo e corpo. Ecco forse dovremmo farci venire due dubbi in più quando i pezzi possono essere nocivi.
Sul corso del nuovo Gambero al momento non ho un pensiero definito: sicuramente avevano bisogno di una sferzata da qualche parte, pena essere dimenticati, come probabilmente stava succedendo. Al netto dei titoli un po' più provocatori aspetto la strategia su lungo raggio.